INTERROGAZIONE AL MUNICIPIO DI BELLINZONA

Bellinzona sta superando la lunga fase di aggregazione cittadina, progettando e finalizzando investimenti importanti per lo sviluppo infrastrutturale, ambientale e sociale della Città. Dopo questa prima fase di consolidamento la Città è ora pronta ad avere un sguardo più attento e partecipe a quello che la circonda, intensificando le relazioni non solo con le realtà locali ma anche con quelle nazionali e internazionali. In questo ambito hanno una grande rilevanza la solidarietà e la cooperazione con i paesi in via di sviluppo.

Progetti con le scuole

La Città può rendersi parte attiva, contribuendo alla realizzazione di progetti che possono garantire un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita di migliaia di persone. Dal 2011, l’Associazione Svizzera-Cuba in collaborazione con il CITA (Centro Integrado de Tecnologias del Agua) cura un progetto atto a risolvere i problemi di approvigionamento e di qualità dell’acqua potabile nelle comunità rurali della Provincia cubana di Camagüey.

Come è noto, l’isola di Cuba è sottoposta da oltre 50 anni ad un embargo economico che complica la trasmissione di tecnologie e prodotti tecnici nei più svariati ambiti della vita quotidiana. Per questo motivo, la fornitura di acqua potabile e di servizi igienici nelle zone rurali cubane sono ancora oggi dipendenti dalle condizioni metereologiche. Come spesso accade, una tempesta tropicale può bloccare l’accesso all’acqua potabile a varie fette di popolazione. Questo progetto si prefigge di implementare un sistema completo e sostenibile di potabilizzazione dell’acqua attraverso interventi mirati alla riparazione di infrastrutture per la fornitura dell’acqua potabile e all’installazione di nuove apparecchiature che funzionino attraverso l’impiego di fonti rinnovabili di energia.

Collaborazione ASC-CITA

Il progetto favorisce l’approvvigionamento idrico da acqua di falda pompata in superficie con l’utilizzo di energie alternative in mancanza di elettricità (sistemi eolici, e energia solare). La purificazione dell’acqua sarà garantita da nuovi filtri in ceramica prodotti in loco, contemporaneamente sarà sviluppata una campagna di sensibilizzazione sull’uso parsimonioso dell’acqua e sulle buone pratiche igieniche che coinvolgerà tutte le scuole del comprensorio con l’appoggio di consultori medici.

Il numero dei beneficiari di acqua potabile di questo progetto si attesta a circa 1265 famiglie, 16 circoli infantili rurali, 201 scuole elementari rurali, 22 scuole speciali rurali 4 orfanotrofi e 44 consultori medici. L’approccio progettuale vuole tenere conto della salvaguardia dell’ambiente, del risparmio energetico, della sensibilizzazione sui temi acqua-energia-ambiente, e, non da ultimo, della creazione di spazi partecipativi per la comunità locale.

Distribuzione filtri

Il progetto è già avvitato ed è entrato nella sua fase finale: “Migliorare la capacità di produzione di filtri ceramici per la purificazione dell’acqua delle comunità rurali nelle province orientali del paese (da Ciego de Ávila a Guantánamo)”, che comprende l’ampliamento della fabbrica che produce i filtri per la potabilizzazione dell’acqua. Lo scopo è la produzione e la distribuzione di oltre 10’000 filtri per famiglie, scuole e enti pubblici della regione. Gli investimenti per portare a termine il progetto si attestano a circa 300’000 franchi, in parte sostenuti dall’Associazione Svizzera-Cuba, che ne ha già raccolto una fetta considerevole, grazie alla generosità di molti Comuni (e Aziende Acqua Potabile) ticinesi. L’altra parte della spesa sarà assunta dalle competenti autorità cubane.

Ogni ulteriore dettaglio e informazione sul progetto è facilmente reperibile sul sito www.solidariteausuisse.ch e https://www.cuba-si.ch/it/tema/progetti/. Ad oggi, già diversi comuni ticinesi hanno contribuito a questo progetto: Arbedo, Bioggio, l’ex-comune di Claro, Collina d’Oro, Comano, Orselina, Riva S. Vitale, Stabio, Vezia, Mendrisio, Locarno e Lugano.

L’Art. 76 del nuovo Regolamento comunale per la fornitura di acqua potabile di Bellinzona prevede il prelievo di un contributo di solidarietà per l’accesso all’acqua potabile nel mondo, che ammonta a 1cts/m3 dell’acqua fatturata all’utenza. L’Azienda Multiservizi Bellinzona, Sezione Acqua Potabile, con il preventivo accordo del Municipio sulla specifica destinazione, può utilizzare i fondi raccolti per sostenere progetti tesi a favorire nel mondo l’accesso all’acqua potabile.

Sulla base di queste informazioni, chiedo al lodevole Municipio:

  1. Il Municipio di Bellinzona ha intenzione di seguire quanto già fatto da altri comuni ticinesi, contribuendo alla realizzazione della fase finale del progetto per l’acqua potabile nella regione cubana di Camagüey, attraverso il prelievo previsto dal sopra-citato regolamento comunale di un contributo di solidarietà per l’accesso all’acqua potabile nel mondo?
  2. Ove questa opzione non fosse praticabile, la Città di Bellinzona è intenzionata a finanziarie il progetto in questione con un importo congruo e proporzionato alle capacità di spesa della Città?
Sostenere il diritto all’acqua potabile di tutte e tutti – Il progetto di Camagüey

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