Cassoni di patate al Museo di Lottigna

Bellinzona è un borgo in pieno dialogo con l’agricoltura dove i vigneti avvolgono il cuore della Città attorno ai Castelli. La nuova Bellinzona è un intreccio di città e campagna, e molte sono le caratteristiche che la distinguono e caratterizzano rispetto ad altri poli del Cantone: basti pensare al mercato del sabato, alle esposizioni zootecniche o gastronomiche al Mercato Coperto, ai grotti e alle cantine viti-vinicole del territorio.

Allo stesso tempo però i cambiamenti socio-economici e l’intensa attività edilizia degli ultimi anni hanno ridotto gli spazi a disposizione della popolazione per perseguire la tradizione agricola molto diffusa in passato nella nostra regione.

Lo scopo della presente mozione è favorire un processo di consapevolezza nella popolazione a favore dell’ambiente e del patrimonio agro-culturale, sottolineando l’identità rurale della Città. La memoria e l’identità di un luogo si trasmettono attraverso la conservazione dei beni culturali. Altrettanto importante è però tramandare beni immateriali, come i “valori” e i beni facilmente mutevoli, come i semi. Quando i valori incontrano i semi, si parla di “diversità socio-culturale e genetica di animali e vegetali”. Per valorizzare il territorio di Bellinzona si può ripartire dai semi della civiltà contadina, inserendo nel paesaggio urbano degli orti e delle aiuole da coltivare biologicamente con ortaggi, frutta e bacche. Questi spazi saranno utili per garantire la biodiversità in Città perché promuovono un ambiente vario con diversi periodi di fioritura. Giovani e anziani potranno prendere parte alla coltivazione e alla raccolta degli orti urbani, rafforzando così i momenti di dialogo e collaborazione tra la popolazione. Allo stesso tempo, gli orti urbani possono rendere lo spazio urbano un luogo d’apprendimento. Coinvolgendo le scuole e portando nelle mense scolastiche i prodotti del territorio coltivati, si potranno sensibilizzare i più giovani all’alimentazione sana e a chilometro zero e alla tradizione agricola regionale.

Esistono già alcuni progetti che hanno dimostrato la fattibilità di questi auspici, come ad esempio il progetto delle “aiuole delle meraviglie” del Dipartimento del territorio e l’Orto della SPAI di Locarno.

La città di Bellinzona può dare un contributo importante per la costruzione di un mondo migliore, rispettoso dell’ambiente, della biodiversità e delle tradizioni contadine, trasformando le aiuole pubbliche in orti e frutteti urbani.

Bellinzona capitale agricola: promuoviamo orti e frutteti urbani!

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