Di Alessandro Lucchini, co-coordinatore di OKKIO
L’Associazione OKKIO sostiene i tantissimi giovani scesi in piazza per chiedere delle risposte politiche immediate alle problematiche ambientali.
OKKIO è un’associazione nata durante la battaglia contro la costruzione dell’Inceneritore di Giubiasco. L’Inceneritore inquina ormai da 10 anni ed è responsabile dell’emissione in aria di circa il 10% del CO2 in Ticino e delle cosiddette nano-particelle, il cui impatto sulla salute dei ticinesi e sull’ambiente è ancora troppo banalizzato da una politica superficiale e irresponsabile. Da anni OKKIO rivendica inutilmente delle analisi periodiche sull’impatto delle nanoparticelle su ambiente e salute, che però tardano ad arrivare.
OKKIO condivide soprattutto lo spirito di chi è sceso in piazza per portare avanti rivendicazioni di tipo collettivo; di chi dice con forza che servono risposte politiche, e che solo queste potranno invertire una tendenza che sembra ormai inevitabile. Come Associazione ambientalista ed ecologista promuoviamo certamente anche azioni individuali per cercare di frenare la distruzione ambientale del nostro territorio, ma siamo consapevoli che queste sono e saranno solo piccole gocce nel mare; solo unendosi tutte e tutti insieme, dietro a proposte coraggiose di cambiamento dell’attuale dannoso sistema di produzione, di consumo e di smaltimento dei rifiuti, potremo avanzare verso un miglioramento significativo dell’ambiene in cui viviamo.
Per questa ragione OKKIO promuove il diffondersi di un’economia circolare che sappia trasformare i rifiuti in risorse: non è utopia, lo si fa e lo si sta facendo in altre parti del mondo. Il modello “rifiuti zero” è un’alternativa realizzabile a cui aspirare.
Su questi temi, come anche su altri, il nostro Cantone è però sempre tra gli ultimi della classe. L’inquinamento prodotto dalla plastica è un allarme a cui bisogna dare risposta, le micro e nano-plastiche sono oggi già presenti nella nostra catena alimentare e nell’acqua: è dunque necessario iniziare fin da subito a limitare le plastiche mono-uso.
In questo senso, come OKKIO riteniamo deludente la risposta ricevuta poche settimane fa dal Governo ticinese ad una nostra petizione, in cui chiedevamo maggiore attenzione sulle ricadute ambientali delle manifestazioni e delle feste in Ticino.
Da anni cerchiamo di portare avanti soluzioni praticabili, alternative all’utilizzo della plastica usa-e-getta durante eventi, manifestazioni e carnevali. Durante l’ultima edizione del Rabadan, sono stati raccolti – e quindi bruciati – 40 tonnellate di rifiuti!
Con l’utilizzo di alternative come i bicchieri e stoviglie lavabili e riutilizzabili si riuscirebbe invece a ridurre sensibilmente la produzione dei rifiuti di plastica. Il Governo però decide ancora una volta di non fare nulla in questo senso, continuando a lasciare piena libertà di sprecare e d’inquinare inutilmente agli organizzatori di queste manifestazioni.
Noi di OKKIO però non molliamo: siamo pronti a collaborare con tutte quelle persone e tutte quelle associazioni attente all’ambiente in cui viviamo e a raccogliere le firme su questo tema per chiedere un cambio di rotta al Governo. Sarebbe un piccolo primo gesto, ma importante.
L’auspicio è dunque quello di vederci presto insieme, uniti, per convincere sempre più persone di questa alternativa: per un ambiente migliore e più sano!