Corriere del Ticino – 18 gennaio 2019
Si anima il dibattito dopo il nostro articolo: il consigliere comunale Alessandro Lucchini invita il Municipio ad indire un nuovo concorso di idee per l’agorà cittadina
BELLINZONA – Qualcosa si muove. Dopo il nostro servizio di mercoledì sui travagliati tentativi di rilanciare piazza del Sole a Bellinzona, ora è di nuovo la politica ad investire della questione il Municipio. Con un’interpellanza il consigliere comunale Alessandro Lucchini (Partito comunista-Unità di sinistra) chiede di rivalorizzare l’agorà cittadina. “Molto si può discutere sugli scopi e le funzioni che dovrebbe avere oggi una piazza ubicata in un luogo così centrale e significativo come piazza del Sole ai piedi del Castelgrande (…). Oggi purtroppo essa non riesce a garantire quelle condizioni necessarie a trasmettere tutto l’anno quei ‘valori sociali’ che la nuova Città ha fatto suoi, come accoglienza e aggregazione, non riuscendo così a svolgere nella vita di tutti i giorni il suo ruolo di ritrovo, svago e d’aggregazione per la collettività. D’altra parte non si può non riconoscere come la stessa sia funzionale alla realizzazione di ‘grandi’ eventi e manifestazioni; purtroppo queste si svolgono solo in alcuni periodi dell’anno e alcune previo pagamento e dunque non sempre accessibili da tutta la popolazione”, scrive Lucchini. Il quale pone all’Esecutivo sette puntuali domande. Eccole:
1. Quali funzioni e quale “ruolo sociale” attribuisce il Municipio alle piazze del proprio comprensorio? E in particolare di piazza del Sole?
2. Come valuta il Municipio l’attuale situazione di piazza del Sole sotto l’aspetto dell’aggregazione quotidiana della cittadinanza? È intenzione del Municipio rendere piazza del Sole “più viva” e attrattiva tutto l’anno? Se sì come?
3. Come valuta il Municipio l’arredo urbano di piazza del Sole?
4. È intenzione del Municipio quella di adoperarsi per poter coniugare meglio le esigenze, da una parte, di uno spazio facilmente utilizzabile per “grandi” eventi e manifestazioni, e dall’altra parte, di un arredo urbano più compatibile alle esigenze quotidiane d’incontro e svago della cittadinanza?
5. È intenzione del Municipio quella di indire nel prossimo futuro un nuovo concorso di idee per rivedere – almeno parzialmente – l’arredo urbano di piazza del Sole?
6. Se questa non fosse l’intenzione del Municipio (vedi punto 5), come valuta invece l’Esecutivo la possibilità d’inserire almeno degli elementi “verdi” (alberi, ecc.) e delle panchine, facilmente rimovibili prima delle manifestazioni?
7. Come valuta il Municipio la possibilità di spostare gli eventi pubblici più importanti sul sedime del Parco urbano come fatto per “BelliEstate” allo scopo di rivalutare uno spazio così centrale e significativo come quello di piazza del Sole?
Il dibattito, insomma, è (ri)aperto. Sperando che la discussione possa sfociare in proposte costruttive come quelle presentate da Alessandro Lucchini. Dopo la pubblicazione del nostro articolo la discussione ha preso corpo sui social. Adesso con questa interpellanza il destino di piazza del Sole approderà un’altra volta sui banchi del Consiglio comunale. A distanza di oltre dieci anni dalla mozione di Matteo Bianchi e Tiziano Zanetti che auspicavano, già allora, un concorso di idee per lo spazio progettato nel 1999 dal compianto architetto Livio Vacchini.